V. Vergnano
Dopo due anni di pandemia ritengo utile e importante condividere qualche riflessione sui recenti audit per il rinnovo della Certificazione Saperi.
Innanzi tutto facciamo un accenno a là dove eravamo rimasti.
A marzo 2020 la pianificazione della Sirq prevedeva l’effettuazione di una decina di audit che venivano interrotti per la pandemia Covid-19; l’a.s.2020/21 è passato osservando dall’interno e dall’esterno la situazione scolastica che, come tutto intorno, continuava ad alternare periodi di lockdown e di scuola in presenza, tra le difficoltà quotidiane.
Finalmente all’inizio del 2022 abbiamo potuto riprendere le attività della Sirq e riattivare gli audit in presenza. Non sono stati molti, ma ci hanno permesso di ritornare sul campo, di avere “ il polso” della nuova situazione, di riflettere per far sì che, come Auditor del Marchio Saperi, si vada al passo coi tempi.
Prima di attivare gli audit nelle scuole, è stata fatta una veloce indagine on line che ha rivelato che le scuole iscritte al percorso di rinnovo della Certificazione Saperi volevano riprendere il lavoro interrotto due anni fa per tornare alla normalità, in qualche caso avevano bisogno ancora di un po’ di tempo per essere pronte ad affrontare la visita sul posto.
Qual è la situazione della scuola vista dagli Auditor?
Tutte le Istituzioni scolastiche hanno effettuato dei cambiamenti sulla logistica introducendo la segnaletica per entrata e uscita, migliorando la vigilanza del personale ATA all’ingresso, inserendo divisori negli uffici sia a contatto col pubblico che col personale amministrativo, aggiornando il DVR con sorveglianza sanitaria, valutazione specifica per ogni unità operativa e relativo piano di miglioramento, hanno adeguato e trasformato i locali per la didattica on line, sono state implementate le nuove tecnologie.
Nelle scuole ci sono stati notevoli cambiamenti sia a riguardo del personale docente e ATA, sia per la Dirigenza : la Commissione Valutazione d’Istituto è stata ampiamente rinnovata, durante l’audit si sono avvicendati docenti nuovi quali Funzioni Strumentali e Responsabili di Plesso; anche i DS, in maggioranza di nuova nomina, hanno dovuto affrontare situazioni complesse, impreviste, che hanno richiesto strumenti diversi nella gestione dell’organizzazione, come il Collegio docenti e d’Istituto on line, il continuo cambio della situazione didattica in conseguenza del Covid, l’organizzazione della didattica mista, la necessità di fornire ad alcuni studenti strumenti idonei per la didattica da remoto. E’ mancato spesso il rapporto diretto con il personale, tra docenti, con gli alunni; è diventata di routine la presenza in videochiamata tanto che, durante una visita sul posto, gli Auditor hanno realizzato un’intervista ad un DS on line. Un aspetto positivo è stato l’aumento dell’organico sia ATA che docenti che, in quest’ultimo caso, ha reso possibile attivare corsi di recupero e progetti specifici del POF.
E’ inoltre da osservare che per gli apprendimenti tutte le scuole (in particolare la scuola primaria e la secondaria di I° grado) hanno affinato l’analisi dei dati Invalsi e in generale si sono poste l’obiettivo di migliorarne i risultati in considerazione della propria specifica situazione.
In ultimo anche gli amministratori locali hanno guardato la scuola con maggiore attenzione e di conseguenza, impegnando più risorse economiche, hanno migliorato la sicurezza degli edifici scolastici
ed effettuato interventi di ristrutturazione dei locali.
Gli Auditor da parte loro hanno affrontato la nuova realtà scolastica ascoltando attentamente la/e presentazione/i dei DS e dei Responsabili di Area, di Progetto, di Plesso , in ottica di scambio e di confronto, nella consapevolezza dei sostanziali cambiamenti avvenuti e/o in corso anche in relazione all’andamento pandemico.
Quali prospettive e come proseguire in futuro?
Le scuole sono consapevoli che l’autovalutazione è ormai una pratica consolidata, ma c’è bisogno di una valutazione esterna capace di osservare e, se necessario, consigliare azioni di miglioramento a piccoli passi. Gli Auditor Saperi hanno preso atto e continueranno a tenere presente che i cambiamenti sono sempre più rapidi e le scuole si riposizionano secondo le richieste degli studenti, della complessa realtà, territoriale, nazionale europea, in considerazione degli obiettivi Agenda 2030, “assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile”. Sarà loro compito rimanere aggiornati per poter essere di stimolo con proposte e innovazioni, come la scrittura di una procedura direttamente dal personale che l’ha sperimentata sul modello dell’idealtipo della procedura, informare e informarsi attraverso il sito della Sirq, essere edotti sull’attività della Rete delle Reti sulle proposte di ricerca, quali ad es. la “Leadership condivisa per il cambiamento” dell’Indire.
L’innovazione, di cui si parla in tutte le organizzazioni, avrà un ruolo importante nella scuola, sarà elemento
di traino per i DS e per il personale scolastico: i primi sono chiamati sempre più a “coinvolgere, riconoscere, ringraziare”, i docenti si impegnano nella didattica in presenza e da remoto affinando gli strumenti per offrire un’istruzione di qualità e un’educazione per lo sviluppo sostenibile.
Gli Auditor, nel confronto tra pari, devono predisporre nuove categorie mentali: tengono presente la nuova situazione scolastica, verificano l’applicazione del modello Saperi e il percorso di miglioramento o meno, pongono attenzione alla fase del riesame spesso poco presente e alla documentazione, segnalano le scuole per uno o più aspetti di eccellenza così da entrare a far parte del Parco delle Eccellenze.